
Prasarita Padottanasana
Una delle caratteristiche del Vinyasa Yoga sono le cosiddette “transizioni”, ovvero posture intermedie che collegano tra di loro le asanas più tradizionali. Le transizioni sono utili non solo per passare da un’asana all’altra in modo fluido, ma anche per riportare alla normalità i muscoli o i tendini che abbiamo iper-allungato. Quando pratico le diverse versioni di Prasarita Padottanasana, ad esempio, mi piace creare una contro-posizione per rilassare i legamenti e i tendini degli arti inferiori e per allungare il busto verso l’alto, rilassando la colonna vertebrale. Nella mia contro-posizione, i quadricipiti vengono sollecitati, e sollevare i talloni da terra aggiunge un test interessante all’equilibrio. Provate ad effettuarla spingendo il coccige verso il basso, senza inarcare la schiena né spingere le pelvi in avanti, con le braccia sollevate e lo sguardo diretto verso le mani giunte. Cercate di non sollevare le spalle verso le orecchie, e di avvicinare le scapole tra di loro. Se avete l’impressione di perdere l’equilibrio o non siete certi di riuscire a mantenere la schiena perfettamente eretta, appoggiatela alla parete. Uddiyana e Mula Bandha vi aiuteranno con il tempo a comprendere come l’equilibrio non dipenda solo dalla contrazione dei muscoli degli arti inferiori, ma di questo parleremo nei prossimi post. O meglio ancora, alla prossima pratica: domani alle 13 e alle 20:00 presso Il Melograno o, per gli amici milanesi, dal 10 novembre, il lunedì alle 13 presso il Circolo Filologico in via Clerici 10, grazie al progetto di PureYogaMilan

Esempio di transizione