Vita da Yogi: alimentazione e pratica

Sono da sempre molto cauta nel dare suggerimenti relativi all’alimentazione da seguire per chi pratica intensamente. Tuttavia è innegabile che la qualità e la quantità di ciò che mangiamo influenza non sono la nostra pratica, ma la nostra salute sotto ogni profilo.

Non sono mai stata un asso in cucina, e proprio per questa ragione la mia dieta (vegetariana) è molto semplice, con metodi di cottura delicati – anche se frutta e verdura crude sono la mia passione. Ho però una grande fortuna: una mamma (la mitica Lilli) che in cucina meriterebbe qualche stella Michelin, e che armata di grandissima fantasia, mi prepara da sempre ricette vegetariane deliziose. Negli anni, si è abituata a questa figlia che ha rinunciato a carne e pesce e si è ingegnata inventandosi piatti che rispettano gli animali, utilizzando ingredienti di origine controllata (per uova, latte e derivati, solo provenienti da allevamenti locali e rigorosamente non intensivi; per la verdura e la frutta… in gran parte direttamente dall’orto di casa, privo di qualsiasi sostanza chimica).

Ho pensato che a molti di voi – soprattutto a chi si avvicina ora alla cucina vegetariana – potrebbe far piacere sperimentare qualcuna delle sue fantastiche ricette. E quindi inizio oggi con la sua più recente invenzione: gli involtini di verza “A Modo Mio”. Assaggiati personalmente oggi, è un piatto che richiama il sapore e i colori di questo autunno appena iniziato.

La verza è inoltre ricca di proprietà benefiche: è considerata un ottimo analgesico e antinfiammatorio, è utile nel combattere artrite, artrosi e stipsi, contiene vitamina A, C e K, quest’ultima di grande importanza nel regolare la coagulazione del sangue.

Non resta che mettersi a tavola… Buon appetito!

Ingredienti per tre persone:

Una verza media, un uovo, grana macinato, pecorino di media stagionatura, pane integrale vecchio, sale, pepe, funghi secchi ammorbiditi nell’acqua, qualche pomodoro fresco, olio extra vergine d’oliva.

Preparazione:

Lessate le foglie esterne di una verza di medie dimensioni. A parte frullate la parte interna della verza con un uovo, una manciata di grana macinato, un po’ di pecorino, il pane vecchio bagnato e strizzato, sale, pepe e un pugnetto di funghi secchi precedentemente ammorbiti. Arrotolate le foglie lessate ponendo al loro interno l’impasto, mettete il tutto in una teglia da forno anti aderente, circondando gli involtini con i funghi avanzati e con i pomodori freschi tagliati a pezzetti e irrorati di olio. Infornate per una ventina di minuti… e servite!

L’alimentazione è di fondamentale importanza non solo per chi pratica. L’alimentazione vegetariana negli anni è stata quella che mi ha permesso di mantenere una pratica intensa e una vita dinamica e attiva. Ritengo sia davvero importantissimo verificare con attenzione la provenienza degli ingredienti che utilizziamo per i nostri pasti, soprattutto se consumiamo alimenti di origine animale, come uova, latte e derivati. Il rispetto per le creature che ci offrono la possibilità di nutrirci è fondamentale – è un piccolo sforzo in più nel fare la spesa, ma ci ripaga in modo immenso. Non solo perché rispettiamo gli animali, ma perché ci prendiamo cura del pianeta, evitando i danni colossali degli allevamenti intensivi, e favorendo le piccole imprese locali che hanno scelto con coraggio di lavorare eticamente.

Lo Yoga del cibo: parla Simon Borg Olivier

Ci sono maestri che in un semplice post su facebook sono in grado di offrire informazioni preziose. E’ un privilegio di pochi, ma quando ci si chiama Simon Borg Olivier, il fatto che un semplice post possa essere spunto di riflessione diventa la normalità.

Ho già intervistato Simon su queste pagine per parlare di Yoga e infortuni, e il suo messaggio sull’alimentazione mi ha fatto riflettere su come il cibo stesso possa essere un incredibile supporto alla pratica (oltre che, naturalmente, ad una vita felice). I suoi consigli fanno parte di un seminario a cui è possibile partecipare di persona, o acquistabile online (vedi link in calce all’articolo). A questo proposito, devo dire che i corsi online di Simon sono davvero eccezionali, e mi hanno fatto ricredere sul valore delle lezioni impartite via internet. Sto in questo momento partecipando al suo corso in Yoga Therapy, uno dei tanti interessantissimi corsi che Simon propone sul suo sito, e posso anticiparvi che, oltre ad essere estremamente dettagliato, frequentarlo è piacevolissimo. Il corso prevede ovviamente anche testi che possono essere scaricati, ed un esame finale. La collaborazione di Simon con un istituto universitario rende i contenuti incredibilmente ricchi di informazioni testate nei suoi lunghi anni di esperienza. Ma vi darò maggiori dettagli una volta terminato il corso!

Nel frattempo, torniamo all’argomento cibo. Sarà capitato a tutti voi, soprattutto se praticate da tempo, di notare in che modo l’alimentazione influenzi la nostra pratica. Anzi, proprio notando come determinati alimenti influenzino i nostri movimenti sul tappetino, a qualcuno sarà suonata una piccola sveglia interiore: “ehi, ma se mangiare troppo/male rende la mia pratica più difficile, ora mi spiego come mai mangiare troppo/male influenza la mia energia in tutti gli ambiti del quotidiano…”

E’ davvero così. Non è compito di un insegnante di yoga offrire consigli nutrizionali ai propri studenti, e come sempre se ci si trova in condizioni di salute particolari è importante rivolgersi ad un nutrizionista esperto. Nemmeno è corretto imporre a tutti una dieta vegetariana o vegana, sebbene ormai sia scientificamente provato come questo tipo di alimentazione, oltre ad avere un immenso valore etico, combatta i mali più gravi che affliggono l’umanità. Tuttavia, i consigli di Simon sono di estremo buon senso e soprattutto offrono spunti praticabili a tutti, vegetariani, vegani e non. Eccoli tradotti per voi.

“La mia dieta è semplice: mangio quello che voglio, quando voglio, e quanto voglio. Ma poiché controllo la mia postura, il mio modo di muovermi e di respirare, gli alimenti di cui mi nutro principalmente sono frutta, insalate e vegetali.

Nel seminario di tre ore che terrò a Sydney il 27 maggio 2017, spiegherò in termini semplici:
* Che ciò che mangiamo influenza direttamente come respiriamo
* Che se impariamo a respirare meno del normale (attraverso il pranayama), ci sarà più facile mangiare meno del normale
* Che la sola dieta scientificamente testata in grado di aumentare l’aspettativa di vita è quella che prevede una riduzione calorica, quindi “mangiare meno”
* Che mangiare meno significa ingerire un volume o una concentrazione inferiore di cibi
* Mangiare meno è possibile solo quando eliminiamo dal cibo valenze negative legate a stati psicologici ed emotivi, e questo è possibile con semplici tecniche yogiche.
* Che bilanciare la nostra dieta con esercizi di respirazione migliora la circolazione, aumenta la mobilità e l’energia, aiuta a calmare i nervi, riduce l’asma e l’artrite, migliora la concentrazione e aiuta a pensare più chiaramente
* Che i pericoli di ingerire molti dei cibi più comuni vanno di pari passo con i benefici del nutrirsi di cibi relativamente poco noti, e che esistono metodi di cottura dimenticati eppure molto salutari
* Che rendere la propria dieta più alcalina (quindi mangiare più frutta e verdura) migliora la nostra respirazione (aiutandoci a respirare meno, come fanno gli atleti) e la nostra capacità di praticare, rilassarci e meditare.

Ed ecco alcuni dei miei consigli nutrizionali:
* Prima di soddisfare il vostro appetito con cibi soliti, saziatevi con liquidi salutari.

* Aspettate di essere affamati prima di fare colazione, anche se questo significa fare colazione alle 6 del pomeriggio.

* Arricchite la vostra dieta di fibre, per consentire un buon movimento intestinale quotidiano.

* Includete nella vostra alimentazione i “superfood”, come grano organico, alghe, bacche di goji e acai.

* Includere alghe nella vostra dieta garantisce un livello di iodio necessario a combattere le radiazioni.

* Respirate principalmente nel vostro addome e muovete la vostra schiena sia nelle vostre azioni quotidiane che quando praticate, per migliorare le capacità di digerire e assorbire il cibo.

* Ingerite meno calorie per vivere più a lungo.

* Respirate meno, vi aiuterà a sentire meno la fame.

* Cucinate semplicemente, limitando i passaggi necessari alla preparazione del cibo.

* Create una salsa “cruda”, con avocado, pomodori, erbe aromatiche e sale grosso, con cui condire le vostre verdure.

*** Ammorbidite in acqua e utilizzate noci, semi, germogli e chicchi per favorire la digestione e assorbirne tutti i nutrienti.

* Includete cibi altamente fermentati come sauerkraut, kim chi, kefir e tempeh.

* Evitate qualsiasi cibo prodotto industrialmente e tutti gli alimenti che vi provocano fastidio.

* Mangiate frutta fresca e matura (idealmente organica e prodotta localmente) tutti i giorni, perché contiene vitamine, minerali, enzimi e le fibre necessarie alla salute intestinale.

* Tirate l’insalata fuori dal frigo un po’ prima di mangiarla, e d’inverno lasciatela anche riposare in acqua tiepida o calda per qualche minuto, in modo che il cibo sia alla stessa temperatura del corpo e sia più digeribile, evitando di raffreddarvi.

* Bevete un succo di verdure fresco al giorno, per assorbirne i nutrienti e idratarvi in modo appropriato.

* Preparate da soli il vostro latte di noci (le mandorle sono perfette) da usare con il caffè, il tè o i succedanei del caffè. Ammorbidite le mandorle in acqua per una notte, quindi sciacquatele, aggiungete acqua e con un blender manuale realizzate il vostro latte.

* Al posto dello zucchero o di dolcificanti industriali, usate la stevia. E non usate mai l’aspartame.

* Preparate frullati contenenti verdure a foglia verde, che forniscono energia ed hanno un potere ringiovanente.”

Simon Borg Olivier

Simon Borg Olivier

Il seminario annuale di 3 ore spiegherà come rovesciare miti e fraintendimenti comuni su nutrizione, dieta ed esercizio fisico. Simon spiegherà come gli yogi riescano a saziarsi con quantità di cibo inferiori, riducendo la sensazione di fame e il desiderio di cibi dannosi, allungando la propria aspettativa di vita e migliorando la propria salute.
E’ un seminario adatto a praticanti e insegnanti, e a chiunque sia interessato a vivere una vita più lunga e più felice.
Potete prenotare il seminario di Simon cliccando qui: https://goo.gl/F6Oxgj

O potete acquistare la versione online: https://goo.gl/M2GcFG

Il seminario fa parte di un corso più completo in anatomia applicata e fisiologia dello yoga, disponibile su: www.yogasynergy.com

Traduzione e commenti di Francesca d’Errico